ROSARIO GIULIANI Hammond Trio
Birrjazz
presenta
domenica 26 gennaio 2020 ore 19,00
ROSARIO GIULIANI Hammond Trio
Rosario Giuliani, sassofono
Vittorio Solimene, organo hammond
Francesco Merenda, batteria
I toni entusiastici e trionfali usati dalla stampa per definire le caratteristiche di Rosario Giuliani derivano proprio dalla peculiarità del suono che sa produrre : con disinvoltura riesce a trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido, a tratti vorticoso, allacciandosi con grande naturalezza a grandi sassofonisti come Julian “Cannonball” Adderley, Phil Woods, Art Pepper e John Coltrane. I paragoni vengono spontanei e numerosi; tuttavia il musicista, pur ispirandosi a dei modelli, colpisce proprio per la sua originalità quasi istintiva, che è facilmente identificabile non solo nell’approccio con gli strumenti, ma anche nella composizione dei suoi brani.
Giuliani veste naturalmente i panni del leader assieme a due giovani talenti del jazz nostrano, Vittorio Solimene all’organo hammond e Francesco Merenda alla batteria. Il trio propone un repertorio originale di Giuliani con le sue più celebri composizioni, affiancato da alcune delle più interessanti composizioni che hanno caratterizzato il periodo hard-bop e non solo.
ROSARIO GIULIANI
Nato nel 1967 a Terracina (LT), inizia da giovanissimo lo studio del sassofono contralto nel Corpo bandistico “Città di Terracina” e si diploma nel 1987 al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone. Nel 1989 partecipa ai corsi del Berklee College of Music organizzati nel quadro del festival Umbria Jazz. Nel 1990 viene inserito dalla Rai nell’orchestra dei “Giovani talenti del jazz europeo” organizzata per un concerto svoltosi a Roma, all’Auditorium del Foro Italico, sotto la direzione di James Newton. Negli anni successivi collabora alla incisione di colonne sonore di film con maestri di fama internazionale come Ennio Morricone, Luis Bacalov, Armando Trovajoli, Nicola Piovani, Riz Ortolani. Nel 1996 vince il premio “Massimo Urbani”, mentre l’anno seguente vince il premio “Europe Jazz Contest”, assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo. Nel 2000 vince il Top Jazz nella categoria nuovi talenti, per il referendum annuale della rivista specializzata “Musica Jazz”. Nel 2005 partecipa al progetto “Land of the sun” con Charlie Haden e Gonzalo Rubalcaba. Nel 2006 parte per una tournée che tocca le più importanti città della Repubblica Popolare Cinese. Le sue collaborazioni sono innumerevoli. Tra le altre ricordiamo quelle con Kenny Wheeler, Randy Brecker, Bob Mintzer, Cedar Walton, Phil Woods, Cameron Brown, Joe Locke, Donald Harrison e in Italia con Enrico Rava, Maurizio Giammarco, Tullio de Piscopo, Franco D’Andrea, Giovanni Tommaso, Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Javier Girotto e Flavio Boltro. Ha suonato in diversi festival internazionali, tra i quali ricordiamo i seguenti: Alatri Jazz (Italia), Jazz&Image, Tuscia in Jazz, Jazz a Liegi, Gexto Jazz Festival (Spagna), Zagabria Jazz Festival, Umbria Jazz, Bergamo Jazz Festival, JVC Jazz Festival (Parigi), Town Hall 2001 (New York), Nancy Jazz Pulsation (Francia), North Sea Jazz Festival (Paesi Bassi), London Jazz Festival (Gran Bretagna), California, Messico, Hong Kong, Marciac Jazz Festival (Francia), Ankara Jazz Festival, Smoke jazz Club (New York), Jazz a Vienne (Francia). Il suo suono e la tecnica sono influenzati da artisti quali John Coltrane, Charlie Parker, Julian “Cannonball” Adderley ed Art Pepper, anche se il sassofonista, traendo spunto da questi grandi maestri, ha saputo sviluppare uno stile tutto personale, e un timbro assolutamente nuovo. Il grande compositore italiano Gianni Ferrio lo ha definito il “ragazzo millenote”, scrivendo le note di copertina dell’album di Rosario Giuliani “Tension”, inciso nel 1998 per la Schema Records, tutto dedicato a composizioni per il cinema del maestro e di altri musicisti, riproposti in chiave jazz.
VITTORIO SOLIMENE
Nato a Napoli nel 1998, ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di 12 anni. All’età di 15 anni viene ammesso al triennio accademico di pianoforte jazz presso il Saint Louis College of Music di Roma dove, nel luglio 2017 ,consegue la laurea trienniale in Pianoforte Jazz con la votazione di 110 e lode. È stato allievo di Ramberto Ciammarughi, Roberto Tarenzi, Pierpaolo Principato, Dario Zeno, Alessandro Gwis. Ha partecipato ai seminari di: “Tuscia in Jazz” frequentando i corsi di Aaron Parks nel 2014; “Siena Jazz” frequentando i corsi di Gerald Clayton, John Escreet, Franco D’Andrea e Stefano Battaglia, Mark Giuliana, Shane Endsley nel 2015. Nel maggio 2017 ha vinto il primo premio assoluto nella sezione solisti del concorso “Paolo Randazzo”, è stato finalista al concorso “Chicco Bettinardi” nel gennaio 2016 e al “B-Jazz International Contest” nel marzo 2017, in entrambi nella sezione per gruppi. Ha avuto la possibilità di suonare in alcuni dei più importanti club e teatri in Italia (Auditorium Parco della Musica, Casa del Jazz, Teatro Eliseo) e all’estero (Germania, Olanda, Inghilterra, Spagna, Finlandia e Belgio). Ha partecipato, inoltre, a rassegne e festival quali: “Ischia Jazz”, “Acuto Jazz”, “”Il Jazz Italiano per le terre del sisma, “Jazzit Fest”, “Palestrina Jazz” ed altri. Ha collaborato con musicisti della scena italiana e internazionale tra cui: Kurt Elling, Richard De Rosa, Rosario Giuliani, Gegè Telesforo, David Rockefeller, Dino Piana, Gianni Coscia. Il 6 maggio 2017 è stato invitato come ospite dell’Orchestra Jazz residente dell’Auditorium Parco della Musica in occasione dell’omaggio a Massimo Urbani. Nell’ottobre del 2017 forma un trio a suo nome con Francesco Ponticelli al contrabbasso e Riccardo Gambatesa alla batteria, con il quale ha inciso un disco pubblicato da Auand a marzo 2019. Attualmente vive stabilmente a Roma dove frequenta il secondo anno del biennio in Jazz presso il Conservatorio “Santa Cecilia” e svolge un’intensa attività concertistica.
FRANCESCO MERENDA
Batterista Jazz classe ’87, laureato con lode in II° livello presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma ha avuto l’occasione di studiare con i Maestri Roberto Gatto, Ettore Fioravanti, Davide Pettirossi etc. Si reca negli Stati Uniti dove studia con Ralph Peterson; oltre a quest’ultimo perfeziona lo studio del proprio strumento con altri batteristi d’oltreoceano come Gene Jackson, Clarence Penn e Greg Hutchinson.
Ha suonato e collaborato con: Paolo Damiani, Danilo Rea, Rosario Giuliani, Enzo Pietropaoli, Maurizio Giammarco, Fabio Zeppetella, Gabriele Mirabassi, Nicolas Folmer, Roberto Ottaviano, Marcello Rosa, Giovanni Amato, Stefano di Battista, Sebastian Gramss, Luca Aquino, Daniele Tittarelli, Roberto Tarenzi, Philip Zoubek, Francesco Bearzatti, Stefano Cantarano, Mario e Claudio Corvini , Francesco Puglisi, Hayden Crisholm, Cicci Santucci, Pietro Ciancaglini, Gabriele Coen, Natalino Marchetti, Rossana Casale, Tony Esposito etc. Suona in diversi Festival in Italia ed all’Estero (Turchia, Polonia, Olanda, Russia, Portogallo), quali il Delta Jazz Festival (Astrakhan) ed. 16 e 17, il Summer Jazz Days (Varsavia), il Summer Time della Casa Del Jazz di Roma (ed. 07, 10, 12, 15, 16), Atina Jazz, Montalcino Jazz&Wine, Festival di Spoleto, Celano Jazz, Tolfa Jazz, Roma Jazz Festival (Parco Della Musica), Gaeta Jazz, Maratea Jazz, Milano Expo 15 etc. Ha inciso dischi per le etichette tosky, camilla records, parco della music records, emme label. Presente dal 2014 con la New Talents Jazz Orchestra di Mario Corvini.Stabile dal 2010 nell’Orchestra del Tip Tap Show, grazie al quale ha l’occasione di accompagnare i più grandi solisti di Tap del mondo, come Victor Cuno, Philou Nagau, Manuel Frattini, Elisangela Marsullo etc. Ha tenuto in qualità di docente seminari sul jazz set in occasione del World Percussion Movement 2017 e presso il Conservatorio di Astrakhan (Russia).
Supplemento di € 15,00 sulla prima consumazione.
Al di sotto dei 25 anni il supplemento è di € 10,00 con consumazione inclusa (birra o soft drink).
Info e prenotazioni 0771 737163 – 335 8255710
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